
Il tigone è un incrocio tra una tigre maschio ed un leone femmina. Questo particolare incrocio è molto meno frequente dell'incrocio inverso, detto ligre, ottenuto da un leone maschio e una tigre femmina.
Questi incroci avvengono normalmente solo in cattività. Infatti leoni e tigri normalmente non condividono il loro territorio e perciò non hanno molte possibilità di accoppiarsi fra di loro. Attualmente si hanno casi di coesistenza fra tigri e leoni solo nella Foresta di Gir, in India. Anticamente coesistevano in Persia e Cina. Le abitudini delle due specie sono molto differenti e rendono quindi ancora più improbabile un eventuale incrocio naturale.
Il tigone cresce molto meno di leoni e tigri. Questo perché la tigre maschio e il leone femmina trasmettono entrambi il loro gene inibitore della crescita. Generalmente non superano i 150 chilogrammi.
Generalmente il tigone è sterile, ma ci sono già stati casi in cui un tigone femmina si è accoppiato con una tigre e ha dato vita ad un ti-tigon.
Ligre
Questi incroci avvengono normalmente solo in cattività. Infatti leoni e tigri normalmente non condividono il loro territorio e perciò non hanno molte possibilità di accoppiarsi fra di loro. Attualmente si hanno casi di coesistenza fra tigri e leoni solo nella Foresta di Gir, in India. Anticamente coesistevano in Persia e Cina. Le abitudini delle due specie sono molto differenti e rendono quindi ancora più improbabile un eventuale incrocio naturale.
Il tigone cresce molto meno di leoni e tigri. Questo perché la tigre maschio e il leone femmina trasmettono entrambi il loro gene inibitore della crescita. Generalmente non superano i 150 chilogrammi.
Generalmente il tigone è sterile, ma ci sono già stati casi in cui un tigone femmina si è accoppiato con una tigre e ha dato vita ad un ti-tigon.
Ligre

La ligre è un incrocio tra un leone maschio e una tigre femmina. Il suo aspetto è quello di un grosso leone con diffuse striature da tigre. A differenza dei leoni e come le tigri alla ligre piace molto nuotare.
La ligre cresce molto di più di leoni e tigri. Questo perché il leone maschio e la tigre femmina non trasmettono nessun gene inibitore della crescita. Non avendo questo gene, le ligri, crescono per tutta la loro vita, fino a che il loro corpo non potrà più sostenere il loro stesso peso.
Tutti i ligre maschi conosciuti sono sterili, mentre le femmine sono fertili e si possono accoppiare con tigri, dando vita al ti-ligre, o con leoni, dando vita al leo-ligre.
La ligre cresce molto di più di leoni e tigri. Questo perché il leone maschio e la tigre femmina non trasmettono nessun gene inibitore della crescita. Non avendo questo gene, le ligri, crescono per tutta la loro vita, fino a che il loro corpo non potrà più sostenere il loro stesso peso.
Tutti i ligre maschi conosciuti sono sterili, mentre le femmine sono fertili e si possono accoppiare con tigri, dando vita al ti-ligre, o con leoni, dando vita al leo-ligre.
Pumapardo
Il pumapardo è un ibrido di un puma maschio e un leopardo femmina. L'ibrido inverso (tra un puma femmina e un leopardo maschio) non si conosce poiché i maschi di entrambi i felini sono più grandi delle femmine e i leopardi sono già di per sé più grandi dei puma, motivo per il quale un leopardo maschio non vedrebbe un puma femmina come potenziale compagna.
Per ragioni evidenti di distribuzione, non nascono mai pumapardi in natura e sono rari anche in cattività. I primi esemplari si ottennero durante gli esperimenti di incroci fra felini che andavano di moda alla fine del XIX secolo nei giardini zoologici di varie città europee, durante i quali si crearono anche molti altri ibridi felini come il ligre, il tigone, il leguaro o il leopone.
Questi ibridi avevano lunghe code simile a quelle dei puma e mantelli biondo-rossicci o bruno fulvo con chiazze castane simili a quelle del leopardo e, sulle guance, simili a quelle del puma. Un altro ibrido fu descritto come somigliante ad un piccolo puma grigio con grandi rosette marroni.
I pumapardi ereditano una forma di nanismo e crescono solo fino a metà delle dimensioni dei genitori. Hanno un corpo lungo, simile a quello dei puma, ma gambe corte.
I genetisti li trovano interessanti poiché non si pensava che i leopardi ed i puma fossero imparentati abbastanza vicinamente da produrre progenie. Si crede che non si siano allevati altri pumapardi da allora.
Anche una femmina di puma è stata ibridata con successo con un ozelot maschio, sebbene gli ibridi morirono a causa di mancanza di cure materne.
Wolphin
Per ragioni evidenti di distribuzione, non nascono mai pumapardi in natura e sono rari anche in cattività. I primi esemplari si ottennero durante gli esperimenti di incroci fra felini che andavano di moda alla fine del XIX secolo nei giardini zoologici di varie città europee, durante i quali si crearono anche molti altri ibridi felini come il ligre, il tigone, il leguaro o il leopone.
Questi ibridi avevano lunghe code simile a quelle dei puma e mantelli biondo-rossicci o bruno fulvo con chiazze castane simili a quelle del leopardo e, sulle guance, simili a quelle del puma. Un altro ibrido fu descritto come somigliante ad un piccolo puma grigio con grandi rosette marroni.
I pumapardi ereditano una forma di nanismo e crescono solo fino a metà delle dimensioni dei genitori. Hanno un corpo lungo, simile a quello dei puma, ma gambe corte.
I genetisti li trovano interessanti poiché non si pensava che i leopardi ed i puma fossero imparentati abbastanza vicinamente da produrre progenie. Si crede che non si siano allevati altri pumapardi da allora.
Anche una femmina di puma è stata ibridata con successo con un ozelot maschio, sebbene gli ibridi morirono a causa di mancanza di cure materne.
Wolphin
ibrido delfino e orca presente sia in natura che in cattività.
ha 66 denti, e vive meno rispetto ad una normale orca o ad un normale delfino.
Marozi

ha 66 denti, e vive meno rispetto ad una normale orca o ad un normale delfino.
Marozi

Ibrido tra leone e leopardo presente in natura
ibrido tra giaguaro e leone